Umberto Faini - Allegoria Della Decorazione Murale
autore: UMBERTO FAINI
titolo: Allegoria della decorazione murale
tecnica: affresco-graffito
misure: cm. 190 x 155
epoca: 5 - 9 agosto 1994
collocazione: piazza Minoia
iscrizioni: "U. Faini 1994”, in basso a destra
L'opera. Il dipinto è un'allegoria in cui la donna, che rappresenta la musa della pittura, istituisce una mediazione tra la natura, lì rappresentata come cassaforte di forme e di colori, e l'artista che occupa il centro della scena tra un cavallo alato e un giovane muratore che, insieme all'asino e alla capra, simboleggia la vita quotidiana.
L'artista. Nacque a Milano nel 1933 dove studiò pittura e affresco alla Scuola d'Arte del Castello Sforzesco e frequentò l'Accademia di Brera come allievo di Carpi e Usellini. A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta vinse numerosi premi; nel 1961 tenne la sua prima personale a Milano. La sua produzione artistica oscillò tra la scelta di una pittura ora figurativa ora astratta. Fino al 1970 il tema dominante della sua attività fu il paesaggio, mentre negli anni Ottanta evidenti furono le influenze della Op Art.
Notizie storico·critiche. Il dipinto venne ufficialmente presentato il 3 settembre, occasione durante la quale l'artista stesso precisò il significato allegorico dell'opera: "diciamo che è il riaccendersi di un rapporto positivo scattato nell'idea del soggetto. Gli artisti di un tempo avevano pochi spunti cui poggiarsi per fare un affresco come l'emigrante, il ritorno, l'attesa, la vita agreste. Dominavano i temi della vita locale, povera e ricca nello stesso tempo. Allora mi sono chiesto: ma non è la stessa Arcumeggia che, grazie alle sue opere, rappresenta la tradizione italiana dell'arte muraria? Da qua scatta l'allegoria, il sogno che sprigiona il «Pegaso», il muratore, il pittore, la gentile femminilità, i fiori, il cavallo alato". Faini precisò ulteriormente: "ho pensato a lungo a quale potesse essere il soggetto di questa mia opera e così ho pensato alle tradizioni del lavoro, del bosco, dell'emigrazione, tutti abbondantemente rivisitati da quanti mi hanno preceduto. Ed è proprio a questo punto che mi è venuta l'ispirazione: esiste dunque una tradizione anche della pittura, testimoniata dalle opere che da decenni ci parlano da questi muri".
Il cartone preparatorio (cm. 180 x 360) e una serie di bozzetti e prove d'esecuzione sono attualmente esposti nell'Ufficio per il Turismo di Arcumeggia (vedi particolare nella foto n. 74).
L'affresco comprende un'ampia decorazione che rammenta lo stile Liberty e riprende disegni simili presenti in alto, sulla parete della casa. Tra le zampe del cavallo, la cui criniera è ottenuta con una serie di pennellate dai colori vari, si notano i fori del cartone preparatorio. Le figure del dipinto in alcuni punti sono realizzate a rilievo. Faini fu aiutato nell'esecuzione dell'opera dall'allieva Barbara Galbiati.
Lungo la via degli allievi è conservato un dipinto che Faini eseguì nel 1964 e che raffigura una «Madre con figlio».
Audio Guida
Umberto Faini - Allegoria Della Decorazione Murale
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